Cattolica è un piccolo gioiellino che si stende nell’ultimo tratto di spiaggia romagnolo, proprio alle falde del pittoresco promontorio di Gabicce. Il piccolo porticciolo, antico e con ancora oggi una flotta di pescherecci di tutto rispetto, per la dimensione della città, è uno dei due centri pulsanti della città, insieme alla piazza Kennedy e al lungo viale che conduce sino al mare. È una cittadina molto curata e vivace, capace di coniugare il turismo con eventi interessanti, una stagione concertistica e teatrale di ampio respiro e, soprattutto, una cucina di alto livello. Basta ricordare che qui, nella terra della piadina e del cibo semplice – ma buono – il piatto simbolo di Cattolica è l’ostrica, tornata alla ribalta negli ultimi anni con la riscoperta di un banco selvatico a poche miglia dalla costa.
Cominciamo il tour del gusto cattolichino proprio a pochi passi dalla spiaggia, dalla Locanda Liuzzi (www.locandaliuzzi.com tel. 0541 830100) vero e proprio tempio del buon gusto e dell’inventiva gastronomica. Raffaele Liuzzi, lo chef, ama stupire con creazioni estrose che spesso richiedono l’intervento del commensale e che, sicuramente, risvegliano l’interesse e l’appetito per i buoni sapori. Tutti ingredienti di primissima qualità – pesce, crudità e ostriche in testa, di cui Liuzzi è stato ambasciatore – coniugati e preparati in ricette originali e intriganti.
Tornando verso il centro, si scopre che la densità di ristoranti per chilometro quadrato di Cattolica ha dell’incredibile: l’alternarsi di pizzerie, ristoranti di pesce, di carne, etnici e fusion sembra non finire mai e con una media di qualità sempre buona. Arrivati in piazza Kennedy, che sia il momento del caffè, del dolce, o dell’aperitivo, non ci si può esimere da una capatina da Staccoli (www.staccoli.it tel. 0541.967515), proprio a fianco del palazzo comunale. Paste, stuzzichini, dolci, e soprattutto le creazioni al cioccolato del pasticcere valgono tutta la sosta.
Appena fuori dal centro, sul viale Emilia Romagna che gira attorno alla città si trova l’albergo ristorante Protti (www.albergoristoranteprotti.com tel. 0541.954457), uno dei locali più quotati per il pesce. Ristorante storico, attivo dal 1955, da sempre offre uno scorcio indimenticabile della cucina di pesce romagnola. Dal tortino di polipo, alla tagliatelle col nero di seppie alla grigliata dell’Adriatico tutto è preparato con cura e attenzione.
Lasciando la città per il promontorio di Gabicce, direzione Gabicce Monte, si arriva al Posillipo (www.hotelposillipo.com, tel. 0541.953373), nome non oriundo per un ristorante che coniuga, all’ottima cucina, una veduta mozzafiato di tutta la spiaggia romagnola con tanto di barche, porticcioli e tutto quanto. Nel piatto sapori nostrani senza troppi fronzoli, con un accorto incontro tra sapori della Ramogna, del Montefeltro, e, quando necessario, del resto del mondo. Tutti i pesci. Le ostriche, ad esempio, sia quelle di Cattolica che quelle francesi, gli altri nostrani, ma anche grandi eccellenze come il granchio reale dell’Alaska. Tutti legati dalla passione e dalla voglia di sperimentare, conoscere, unire.
Ultimo ma non ultimo, come direbbero gli anglosassoni, il Pesce Azzurro (www.pesceazzurro.com tel. 0541.831919). Già il nome lascia presupporre un cambio di registro. E in effetti qui siamo al cuore della semplicità… ma che semplicità! Il ristorante è gestito dalla cooperativa dei pescatori di Fano. Il pesce è freschissimo, buono e preparato in modo semplice e proposto in qualche antipasto, un paio di primi e poco altro. Ma ad un prezzo davvero imbattibile. Insomma, è l’ideale per una mangiata buona e semplice, magari all’uscita dal parco o in transito verso la prossima meta.