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Museo degli Sguardi

Indirizzo:

Viale delle Grazie, 10, 47923 Rimini RN.

Tipologia:

musei

Apertura:

1 Giugno - 31 Agosto: mercoledì 9:00-13:00, sabato, domenica e festivi 15:30-19:30.
1 Settembre - 31 Maggio: mercoledì e sabato 8:30-13:00, domenica e festivi 15:30-18:30.
Negli altri giorni il Museo degli Sguardi può essere visitato su richiesta (tel. 0541.704421-26 in orario d'ufficio dal lunedì al venerdì).

Pagamento:

Ingresso gratuito tutti i giorni.
Visite guidate per studenti: € 1,50 (su prenotazione).
Visite guidate per gruppi: € 30 a gruppo, per gruppi di max 25 persone.

Contatti:

Tel: 0541.751224 (Museo) - 0541.704421 / 0541.704426 (Segreteria)
E-mail: musei@comune.rimini.it
maurizio.biordi@comune.rimini.it

Sito internet:

http://www.museicomunalirimini.it/musei/museo_sguardi/

Facebook:

https://www.facebook.com/museicomunalirimini

Come Arrivare:

In auto: uscita casello Rimini Sud, dirigersi verso la zona collinare prendendo via Circonvallazione Nuova/SS16 fino a Via Covignano. Proseguire fino a Via delle Grazie, dove si trova il museo.
In treno: stazione FS Rimini, poi bus n. 15.
In bus: n. 15 dalla stazione FS Rimini.

Parcheggio:

Nelle vicinanze.

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Informazioni utili, storia & curiosità

Il “Museo degli Sguardi. Raccolte Etnografiche di Riminia” si trova a circa 10 minuti di guida dal centro della città, sul colle di Covignano. Inaugurato il 17 dicembre 2005, il suo obiettivo è quello di raccontare gli “sguardi (o approcci) con cui la popolazione occidentale si è relazionata all’arte degli “altri”. Al suo interno vengono esposti manufatti, opere, utensili e oggetti decorativi proveniente da civiltà e culture diverse.

Il museo offre un itinerario ricco di reperti storici eterogenei: oggetti di usanza tribale, oggetti decorativi provenienti dall’America o dall’Africa e oggetti di uso quotidiano: dagli strumenti musicali, come tamburi e strumenti a percussione, agli antichi manufatti delle popolazioni degli Aztechi, Inca o Maya; dalle sculture di terra cotta dell’Occidente messicano, agli abiti e tessuti indossati e usati dalle diverse culture nel mondo.

Nel 1928 la villa divenne sede del “Museo delle Grazie” dei Frati Francescani, per esporre gli oggetti trovati dai Frati stessi durante le loro missioni. Alcuni di questi oggetti sono confluiti fra i reperti esposti tutt’oggi al Museo degli Sguardi, tra cui anche la prestigiosa Collezione Archeologica Precolombiana Ugo Canepa di Biella.

Nel dopoguerra il Convento venne restaurato e dal 1951 divenne “Museo delle Grazie”. Nel 2002 l’edificio viene chiuso per un nuovo restauro, fino al 2005, quando diventa sede del Museo degli Sguardi di Rimini.

 

Foto di www.comune.rimini.it

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